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Les Parques d'attraction | Christophe Imbs, David Noir | The desperate hate of Frankenstein © David Noir d'après photo © Karine Lhémon | The Generator

Il mio odio, mi parla di avventure...

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Un odio protettivoctcrema per il viso e le mani, senza parabeni

Voglio dire l'odio e la violenza; non come lo vedono i beati pontificanti convenzionali baba cools moraleggianti. No, il mio, il mio odio, quello che sento, percepisco, immagino come potenzialmente così condiviso e universale. Bisogna dire che il mio odio non fa molto male, per niente, credo; non abbastanza, certamente.

Eppure è tangibile; abbastanza palpabile e reale. È l'odio di coloro che la rifiutano, la respingono, la considerano inadeguata, infantile, inopportuna; l'odio dei moderati che si rivelano per lo più vigliacchi - ma a chi interessa oggi la gloria eroica, se non ad altri, ancora più imbecilli e veramente odiosi kamikaze?

Ma è anche l'odio degli estremi che propugnano sempre una forma di virilità conquistatrice, sia che pretenda di essere il diritto dei popoli o del capitale, del proletariato deciso a riprendere in mano utopicamente il suo destino o di una miriade di razzismi tutti mescolati nella stessa ignoranza. La stupidità è una torcia che dobbiamo portare alta.

Come dice Victor del ragno e dell'ortica, non Frankenstein ma il buon vecchio Hugo, amo l'odio perché lo odiamo.

Les Parques d'attraction | Christophe Imbs, Valérie Brancq, David Noir | La haine désespérée de Frankenstein | Cartouche © David Noir d'après photo © Karine Lhémon | Le Générateur
Les Parques d'attraction | Christophe Imbs, Valérie Brancq, David Noir | La haine désespérée de Frankenstein | Cartouche © David Noir d'après photo © Karine Lhémon | Le Générateur

 

Odio per chi decide cosa?

Troppi decisori per troppi seguaci. Sono uno schiavo esausto, umiliato da troppe leggi che mi sovrastano e mi schiacciano, pretendendo di proteggermi. Un'armatura troppo pesante per preservarmi dal rischio di vivere con leggerezza. È impossibile tenere il timone in questa tempesta noiosa. Niente in lontananza. Nelle mie orecchie, il rumore di ciò che non si sente. Quindi, A cosa mi servirebbe la guerra? 

David Noir

David Noir, performer, attore, autore, regista, cantante, artista visivo, video maker, sound designer, insegnante... porta la sua nudità polimorfa e la sua infanzia in costume sotto gli occhi e le orecchie di chiunque voglia vedere e sentire.

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