Il vello sta dormendo | Una serie di sesso antico
IL VELLO ADDORMENTATO
Un ciclo di creazioni di DAVID NOIR | 2° periodo: JaZon e il mondo degli altri
"La Toison Dort" è stato prodotto e presentato in una prima forma durante la stagione 2007-2008 dalla compagnia L'Entreprise Noire, la struttura dietro il progetto, in co-direzione con La Guillotine e L'Espace Jemmapes.
Un'azienda contemporanea che naviga sull'antico.
"La Toison Dort" prende la forma di un viaggio. Come ogni viaggio, si inventa strada facendo e nelle varie tappe del suo percorso. La messa in scena è il suo libro di strada.
Un progetto editoriale ed evolutivo a favore di una forma scenica permanente e diffusa.
Una saga episodica consegnata direttamente sul palco da David Noir e dai suoi partner on the road.
Inizia con un uomo solo, preparato fin dall'infanzia, che cammina per incontrare il maggior numero di persone. Lo chiameremo JaZon.
Si apre così davanti a lui l'era della viltà degli uomini di fronte alla determinazione di uno.
"Braccio troppo corto - Cuore troppo debole - Bloccato - Per me, la messa è detta. Questo è quello che ho potuto pensare. Niente e nessuno mi avrebbe salvato. Galoppo, galoppo: morte. "
Pianeta delle donne
Il Golem Nudo e i Bambini
La comunità anale
Ultimo irrevocabile
Stiamo ridendo! Stiamo ridendo! Ridere!
Sacre Homme di JaZon
ORIGINE
Inizialmente, La Toison Dort è un monologo poetico che ho scritto tra il 2004 e il 2006.
Ho poi sentito il desiderio di rappresentarlo sotto forma di una successione di spettacoli, prima da solo, poi accompagnato da un partner, cosa che ho potuto finalmente fare durante la stagione 2007-2008 di fronte ad un pubblico che si è dimostrato subito fedele e per il quale l'avventura psichica e sessuale del mio personaggio JaZon è diventata una forma di appuntamento mensile durante tutto questo primo anno di attività.
MODULO
La forma attuale di La Toison Dort è quella di una ricerca tragico-burlesca, mitologica, fantasiosa e musicale, dove la nudità, trattata a turno in modo commovente, umoristico o crudo, risponde a parole e situazioni che mettono lo spettatore al centro di un processo emotivo e sconcertante. Lo sviluppo di questo processo, tanto organico quanto ragionato, è per me una risposta importante alla mia messa in discussione della mise en scène come opera composta e composita.
INGREDIENTI
Per gioco e per natura, considero sempre la parola al di là del suo significato primario. I giochi di parole che interagiscono con il palcoscenico e le tracce audio e video sono numerosi e si susseguono ad un ritmo rapido, creando casualmente associazioni mentali e sensoriali nello spettatore. Le immagini che emergono da queste visioni nella mia mente guidano la mia messa in scena e alimentano le situazioni sul palco. I concetti da prendere in considerazione per immaginare più precisamente la proposta scenica rivolta agli spettatori durante i miei spettacoli potrebbero essere: la parola, il significato, il suono e l'immagine.