Il tempo è passato per evocare il mago Dose
La miseria creativa di cercare di essere capiti a tutti i costi
"Comprensione", oggi per me, è un rottame. Noccioline, niente, nada, niente, merda, noia, sbadigli come bonus.
Autori, sceneggiatori... per favore, risparmiatemi la comprensione delle vostre storie
SCRAP è una forma progettata per svilupparsi empiricamente e casualmente attraverso la stratificazione, la fusione, l'intreccio e il collage attraverso il flusso della mia produzione.
La forma di questi progetti chiede apertamente agli spettatori, se lo desiderano, di tessere un tappeto di variazioni molto personali di immagini e suoni, secondo i loro desideri, i loro umori e ciò che sentono nel momento.
SCRAP (nome feminina)(Canada)(Anglicismo) Una cosa, un oggetto, di poco valore. Derivato: Scrapbook (album di ritagli di giornale, souvenir, ecc.) Wikizionario
S.C.R.A.P.: Sistema di Creazione e Ricerca in Autonomia Produttiva
S.C.R.A.P.: Sans Cesse Recommencer À Produire
S.C.R.A.P.: Système Cérébral Remnant À Peaufiner
S.C.R.A.P.: Seriamente, ora è sbagliato
Una performance con un sacco di trucchi
Lo spettacolo che sogno oggi è un teatro in stile Pollock, dove grandi gocce di significato vengono proiettate, sovrapposte e intrecciate nello spazio, come tante gocce e schizzi di vernice sulla tela.
Per me, il significato letterale delle opere ha fatto il suo tempo. Non voglio più capire quello che vedo o sento quando sono in presenza di creazioni viventi.
L'astrazione delle forme, ma anche una sorta di 'cut-up' degli eventi scenici, una classificazione casuale degli stati d'animo del performer, guidano il mio lavoro.
The Dose Wizard, un tentativo di inoculare se stessi dal capire qualcosa
Non che io capisca tutto, ma spesso, senza avere competenze particolari, capisco troppo.
Ma non sono venuto qui per questo, ma per seppellirmi in un'accozzaglia di spazi mentali come in una lingua inestricabile, di cui alla fine non capisco bene le basi.
Immagino e credo di non essere l'unico spettatore della mia specie.
Vado quindi alla ricerca di coloro che, come me, non vogliono più farsi raccontare storie.
C'è un sistema.
E in questo sistema, un misto di generi e specie.
Entrambi sono semplici collage.
I denti di uno, il cromosoma dell'altro; le funzioni vitali di alcuni, l'appetito sessuale di altri.
Nessuno sa da dove viene o quando finirà.
Si tratta comunque di domande comuni.
Ognuno di loro ha un proprio significato.
Quasi tutte le questioni hanno un significato, significati, incorporati in questo sistema e che fanno questo sistema.
L'unica domanda che non ne ha una è "chi sono io?