EPOK
RIVISTA FNAC
N°28 LUGLIO/AGOSTO 2002
Il nostro EPOK in vista
INTERVISTA DI PIERRE NOTTE
TEATRO
NOIR c'est noir
Censurata da Pierre Cardin, che l'ha deprogrammata dal suo spazio, l'esposizione I Giustidi David Noir, è pieno di gore, porno-trash e odiose vituperazioni contro la società dello spettacolo e la beauferie generale. Il sangue scorrerà ad Avignone. Continua a leggere.
EPOK Bisogna tirare fuori il pene per andare a teatro?
DAVID NERO Assolutamente. E peggio ancora: bisogna voler uccidere. I Giusti umiliare tutti i teatranti. Ad Avignone, voglio sradicare quelli che non mi piacciono, i funzionari dell'Ente per il teatro. in come i crados del spento. Les Justes è contro il teatro paternalistico dei collaboratori, quello dei padri, che danno commenti, conforto e consenso. Noi vogliamo dare amore.
EPOK È più che altro l'odio che trasuda dalla Solo…
DAVID NERO L'amore è più complesso di Walt Disney!
Dobbiamo abbandonare le convenzioni delle piccole coppie o degli eroi di guerra. Tutto deve essere ricostruito. L'amore è un affare collettivo che richiede di domare le nevrosi e la violenza. Siamo nell'epoca del vitello d'oro e tutto deve essere ricostruito. Dobbiamo sradicare la TV e gli altri media che mettono l'individuo contro la società. Odio l'immagine dell'uomo mediatizzato: il bue che si identifica con i buoi! La manipolazione che consiste nel rassicurare tutti con i cliché nazisti: il bene, il male e Le Pen, mi disgusta. Il mostro è dentro di noi. E l'odio fa più bene all'amore che il compiacimento.
EPOK : Per questo devi giocare con la violenza e il porno?
DAVID NERO Se fosse violento, faremmo sanguinare qualcuno! È solo divertente! Perché questo divario tra ciò che pensiamo e ciò che facciamo? Non abbiamo nemmeno il diritto di pensare che potremmo essere degli assassini! Se non riconosciamo più che potremmo voler uccidere, ci stiamo dirigendo verso la teoria ariana del superuomo. I babas cool di sinistra che negano il pensiero odioso sono i primi ariani! Questa smorfia popolare ha portato al nazismo, al collaborazionismo e a tutto il resto. Quando è troppo è troppo.