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Il soffiatore
PER UN NUOVO REALITY SHOW
LA VITA È BREVE:
UN'AZIENDA ESFOLIANTE!
N°26 febbraio - marzo 2002
QUI NON CI SONO SCHERMI CHE CI DISTANZIANO, NÉ MONTAGGI CHE CI FANNO APPARIRE BELLI. IN QUESTO SPETTACOLO FOLLE, TROVIAMO I NOSTRI PROGRAMMI ABITUALI, MA QUI LA MASCHERA DELLA CORRETTEZZA VIENE MENO. ANCHE L'ESPRESSIONE DEI TABÙ DELLA NOSTRA SOCIETÀ, LA PORNOGRAFIA E LA VIOLENZA HANNO IL LORO POSTO. QUESTA DENUNCIA SENZA MEZZI TERMINI DELLA NOSTRA DOPPIEZZA LASCIA COSTANTEMENTE LO SPETTATORE TRA DUE SENTIMENTI CONTRADDITTORI: DISAGIO O COMPLICITÀ DIVERTITA DI FRONTE ALL'IMMAGINE DI "ANTONY DYKE", SUPINO CON TUTTE LE MEMBRA APERTE, CIRCONDATO DA CINQUE UOMINI CHE SI MASTURBANO? EPPURE, ALLA FINE, GLI ATTORI, DI CUI CONOSCIAMO A MEMORIA L'ANATOMIA, APPAIONO COMMOVENTI E PARADOSSALMENTE MODESTI, PUR NELLA VOLGARITÀ E NEL CATTIVO GUSTO CHE ESIBISCONO.
