La provocazione di David Noir e dei suoi eccezionali attori è tutt'altro che gratuita. È necessario, addirittura indispensabile.
l'Olivié web | Claire Vanhaelen | Les Justees Story
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Olivié Web

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La storia giusta

 

Pulsion Theâtre dal 5 al 27 luglio 2002 alle ore 20

Censurato da Pierre Cardin, che lo ha deprogrammato dal suo spazio, vietato ai minori di 18 anni, lo spettacoloI Giusti (versione 3), di David Noir, collega gore, scene pomo-trash e vituperi odiosi contro l'ideologia dominante, i media - la televisione in particolare - la società dello spettacolo e il manzo generalizzato (beauferie?). Il risultato supera ogni aspettativa: David Noir e i suoi attori - ce ne sono dieci in scena, che spettacolo nella nostra triste epoca di minimalismo e invidualismo - non esitano, per provocare il dominante e il dominato cari a Pierre Bourdieu, a tirare fuori il loro sesso sul palco, a mostrare il loro culo, a immergere la testa in un bidet traboccante di sangue viscoso e poi a vomitarlo di nuovo. Le scene si susseguono ad un ritmo frenetico: cenni a Pulp Fiction o a Virginie Despentes, slide di scene X-rated o manga-pomo, prese in giro del mondo di Walt Disney, ma anche delle "più belle canzoni d'amore" francesi... o americane, di Bellissimo à La mia più bella storia d'amore sei turallentamento filmico degno del più grottesco Titanicuna parodia trash dei programmi televisivi cosiddetti "stronzi"! David Noir non esita ad esprimere ad alta voce le sue motivazioni: "Ad Avignone, voglio sradicare quelli che non mi piacciono, i funzionari della "ln"come i crados del "Spento". Les Justes è contro il teatro paternalistico dei collaboratori, quello dei padri, che danno commenti, conforto e consenso (...) Bisogna eliminare le convenzioni delle coppiette o degli eroi di guerra. Dobbiamo ricostruire tutto. L'amore è un affare collettivo che richiede l'addomesticamento delle nevrosi e della violenza. Siamo nell'era del vitello d'oro, e tutto deve essere ricostruito. Come si può vivere in questa società che pensa così poco, così male, infestata da persone che non sanno più giocare, né godere, né odiare? Dobbiamo sradicare la televisione, tra gli altri media, che mette l'individuo contro la società. Odio l'immagine dell'uomo mediatizzato: questo bue che si identifica con i buoi! La manipolazione che consiste nel rassicurare tutti con cliché nazisti: il bene, il male e Le Pen mi disgusta. Il mostro è in noi e l'odio fa più bene all'amore che la compiacenza. "La provocazione di David Noir e dei suoi eccezionali attori è tutt'altro che gratuita. È necessario, addirittura indispensabile. Non esitate dunque a varcare la soglia del Théâtre Pulsion, un locale ormai dedicato al teatro impegnato - e non solo, se volete! - Il giubilante scato-sado-maso-underground outburst di Storia di Justes è per tutti, a condizione di essere ben informati e di avere una "mente aperta", di respirare una grande boccata d'aria fresca e tonificante nella grande palude feconda che il Festival d'Avignone sta diventando, lentamente ma ahimè, troppo sicuramente.

Claire Vanhaelen

 

L'olivié 11, rue de l'Oriflamme - 84000 AVIGNON
Tel:0490829182-Fax:0490149514
E-MAIL: [email protected]

David Noir

David Noir, performer, attore, autore, regista, cantante, artista visivo, video maker, sound designer, insegnante... porta la sua nudità polimorfa e la sua infanzia in costume sotto gli occhi e le orecchie di chiunque voglia vedere e sentire.

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