Denunciare la perversione attraverso l'oscenità
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I DIRITTI - Storia V.3

Questa è la formazione di attori ideale per condire l'universo teatrale e grigliare i tabù. Come ogni attore, ogni elemento del set riflette un tema specifico del nostro mondo attuale e culturale.
"Ciao mio alieno truccato. Ciao, siamo noi. Non preoccupatevi, non è un default del credito, ma c'è ancora il rischio che vi imploda in faccia prima che abbiate finito di pagare le rate. Tu non ci conosci, ma stai sicuro che noi sappiamo chi sei...".

Con queste parole inizia "La storia giusta v.3
In questo universo spietato, il peggior nemico dell'uomo non è altro che se stesso. Questo universo è un'arena dove la dittatura della telecamera viene finalmente presa per le corna. Un luogo dove si rivela la manipolazione dei media, in particolare quella dei programmi audiovisivi.

Uno spettacolo che tratta sottilmente di pedofilia e nazismo. Non si dice che il male può essere curato dal male. Questo è ciò che I puritani della Compagnia "La Vie Est Courte" denunciando la perversione attraverso l'oscenità. Perché l'atto sessuale dovrebbe essere considerato improprio ed estraneo all'uomo?

David Noir, direttore: "Dobbiamo smetterla con il falso romanticismo, l'idealismo distorto

Insolito, trash, provocatorio, impegnato, divertente, intelligente... "Les Justes story" è cullato da un'atmosfera di videogiochi, manga, con un tocco di erotismo! (Le anime sensibili si astengano!) Lo spettatore è, appena entrato, coinvolto nei giochi degli attori che occupano una scena ispirata allo stile di vita stereotipato dell'adolescente. I puritani non cercano solo di scioccare. Piuttosto, il loro scopo è quello di aprire una riflessione più profonda. Una riflessione che riguarda, tra l'altro, la manipolazione economica e sociale che porta alla formazione di una falsa immagine dell'essere umano. La scrittura dello spettacolo è totalmente controllata, ma permette una certa libertà di improvvisazione.

"È un fai-da-te, ma soprattutto è un pensierocontinua David Noir, una riflessione ispirata dalla mia vita. Siamo così diversi gli uni dagli altri?

È davvero uno spettacolo sconsigliato alle persone soffocate dalla loro eccessiva buona educazione e quindi ignare del loro status animale), né a quelle schiacciate dalla loro pseudocultura paternalista e moralista che porta ad una castrazione dello spirito umano!

Allora, amanti del teatro e censori, voi che credete di essere padroni della comprensione dell'arte del teatro, smettete di mantenerla in una convenzionalità eretta a verità universale.

Il teatro non dovrebbe riflettere il mondo di oggi per poterlo poi meglio denunciare?

Addio a tutti!

 

Scritto da David Noir, nei panni di un infermiere pazzo.
Suzie-Sally, interpretata da Sonia Codhant, è una giovane donna terrorista.
È accompagnata da Jean Sélar (Miguel-Ange Samiento), un neonazista appena nato, figlio di Jean-Père. JeanPère (Jean-François Rey), il padre di Jean, è un presentatore televisivo pedofilo.
C'è anche Liz Terry (Jacques Meystre), "una lesbica nella sua forma di G-force", Lara (Philippe Savoir) che fa "le meteorine", con Georges Clown (Tom Laleux) e Fabian (Stéphane Desvignes) al suo fianco. Infine, il synth è suonato da Goala (Jérôme Coulomb).

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Rapporto prodotto da Lauriane Laigre, Frédéric De Loof (scritto), Laeticia Michel (suono) e Frédéric de Santos (foto).
Les Justes story, al Pulsion théâtre fino al 27 luglio ad Avignone

David Noir

David Noir, performer, attore, autore, regista, cantante, artista visivo, video maker, sound designer, insegnante... porta la sua nudità polimorfa e la sua infanzia in costume sotto gli occhi e le orecchie di chiunque voglia vedere e sentire.

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