Progetto JaZon | ep.2 | Rectal Aquarius
Progetto JaZon | Il nuovo ordine sessuale
Acquario rettale
Estratto dall'episodio 2
Concerto anticipato per un gruppo di borghesi |
Andiamo al grafico! Un passaggio al consiglio e mi cuneo - culo - Renault, nella mia Clio. Il rebus approssimativo è una formattazione dei miei sentimenti: Recto verso ti saluta bene; retto ver sale... nient'altro che una lunga poesia anale e talvolta musicale. Dove stai andando? Te ne stai andando. Hai ragione, alla fine siamo sempre uccisi dalla nostra educazione. Aiutatemi, per favore! Mi sono messo in pari con la scuola ieri? Stai facendo un errore, ragazza, ragazza; ma mi vendicherò. Nella tua piccola gabbia, San Luigi ti appende per la testa. Non aver paura di essere deformato, l'estetica è un lasciapassare per la mediocrità. Sembra. Dice: è bello. Assicura che non si veda nulla in profondità. La bruttezza del puro estetismo è la contentezza del mediocre. Io sono la letteratura; niente potrebbe essere più brutto. Sono parole a cascata. Fanculo in... Andiamo. Sembra che tu voglia dirmi qualcosa. Cosa vuoi insegnarmi? Conosco già il dolore delle scuole, sono i loro stessi muri. Sono l'unico che li vede; animali imbalsamati e non imbalsamatiI gabbiani appesi sul tappeto. Da solo per vederli. L'uomo civilizzato cacciato da tutto ciò che ricorda la sua animalità, tranne quando la sua animalità è di nuovo raffinata. Petrolio vivo e lingotti d'oro. Sto ridendo. Scelgo il mio contesto e giudico i gruppi umani. Uomo incinta di me stesso, Incinta. Domani sarà il mio turno. Il labirinto apre le sue porte; sta a me non andarmene. L'uomo-madre si impossessa di me al mio centro. Sono dentro il duro grembo. I miei pensieri diventano canzoni. Scrivo come il figlio del diavolo; bramo il fuoco che mi consuma. Nel fuoco, i pompieri mi bruciano; mi carbonizzano. Come schiavo fuggiasco, vivevo nei picchi; ero diventato nero, ero diventato negro marrone. Pretendi di capire; ti infastidisci; vuoi applicare la tua logica sagace a me; solo l'incoerenza è in te; non sei capace di pensare il giorno dopo quello che hai detto il giorno prima; guardati e la debolezza delle vostre richieste Il bel duo; vi dichiaro uniti a voi stessi per la vita e per i sacri legami della mediocrità. Hai la mia bella dipendenza.
Estratto da "RECTAL VERSEAU" del 2 giugno 2010

Concezione, testo, interpretazione: David Noir | Musica improvvisata: Christophe Imbs
