Il vello sta dormendo | Una serie di sesso antico
3ª Era: Aspettando gli Eroi | Episodio 7
ULTIMO IRREVOCABILE
Estratto dall'episodio 7
Sequenza 2UN TRENO SECCO |
J’avais une chatte, une chienne, une femme, un mari, une araignée eh oui / Je vivais dans les poils / Le mie eiaculazioni erano risate e lacrime dei nostri sessi / E tutti i nostri gatti insieme Volevo ballare / Non hai bisogno di amore per amare te stesso; hai solo bisogno di capire la tua storia / Perché riprendere la tua vita quando esiste meglio nell'illusione degli altri? / Così l'ho lasciato nelle mani degli apostoli / In quei precisi momenti, avrei potuto scopare con tutti e ci conoscevamo appena / Avevo voglia di mettere la mia mano piatta, il palmo alzato immobile e delicato / Proprio lì sotto, a contatto furtivo con i tuoi capelli e le mie aspettative / In attesa di essere inumidito dalle gocce di rugiada all'alba della tua figa /
Perché i giorni passano più velocemente per i nostri sessi che per noi stessi / Ci aggraziano con le loro effusioni / Dai loro altiforni in seno al loro crogiolo / Lì ero il felice xenofobo di tutte le identità ad esclusione della mia / Nessun desiderio di capire / Nessuna sete di essere accettato / Nessun bisogno di essere altrove / Quanto a te, non avrei scambiato con te, stranieri della strada / Sei più di un pericolo, il nemico da tutta l'incoerenza che galleggia nei tuoi occhi / Occhi ignari anche di sapere che vedono /
E si lamenta della mancanza, bocche aperte, urlando come agnelli nelle truppe, le loro grida infami, senza niente di più nelle voci di quello che si troverebbe nelle corna vive / Altri Mondi, voi siete inaccettabili per me / Siete il ritratto esatto della minaccia informe che continua ad annidarsi nelle profondità del mio cervello / Residenza secondaria per sempre, dove l'erotismo dei ragazzi è così forte che combatte se stesso / vi trovo il mio ricorso /
Oltre a il mio cazzo che coccolo, i compagni della mia solitudine erotica restano per sempre i miei piedi, i miei seni, il mio ano, le mie ascelle e le mie natiche / Li curo come animali domestici, li tocco, li massaggio e li ungo / Mi piace sentirli / Grazie a loro, ho dato quello che posso / D'ora in poi, lascio le pianure di tutto e di tutti e vado verso la mia piccola industria / Cos'è allora questo viaggio? / Cos'è questo viaggio? / Se non è attraverso il culo / Se non è attraverso la testa / Se non è attraverso la bocca / Cosa diavolo è attraverso?
Va dove e cosa? / Quando? / Quando passa, ditemelo voi; fischierà tre volte / Una volta per voi / Una volta per me / Una volta per la resistenza a tutto questo / E anche una volta per non morire di questo / E anche un'altra volta per sopravvivere un po' oltre / E il treno fischierà e cinque volte, e sei volte... / Cosa passa? / Passa o cosa rompe? / Ah, è davvero intelligente fare poesia a quest'ora /
Scrollami di dosso combattimento !
CICLO - IL VELLO DORME - STAGIONE 2007-2008
Luogo di operazione: SPAZIO JEMMAPS
Una creazione di David Noir prodotta da L'Entreprise Noire in co-direzione con L'Espace Jemmapes e La Guillotine.
DESIGN | TESTI | VIDEO
© David NOIR
INTERPRETAZIONE: Marie NOTTE | David NOIR
Disegno luci | Direzione di scena: Soizic TIETTO
Assistente: Qualsiasi TINGAY
- 25 APRILE 2008 | SPAZIO JEMMAPES