Che regni l'arbitrarietà!
Insisto qui sul valore che do all'arbitrario come salvezza dalle situazioni creative poco fruttuose offerte dalla logica apparente
spettacolo dal vivo
Insisto qui sul valore che do all'arbitrario come salvezza dalle situazioni creative poco fruttuose offerte dalla logica apparente
Giocare vero è confrontarsi con la semplicità dell'essere, la banalità dei corpi e dei desideri, la ferocia della nostra natura e infine divertirsi con essa.
Permesso negato. La sua richiesta non può essere accolta. Neanche una volta. Negato. Passiamo oltre, compagni. Non lesiniamo sul sacrificio.
Decretare l'esibizione sessuale è negare la realtà del coito, la più banale delle nostre realtà, in favore di un'illusione di sé, la madre di tutte le violenze.
Il lavoro non è interessante. È l'essere ispirati che lo è. Essere ispirati è essere chiamati a qualcosa di più impegnativo di ciò che è stato previsto.
Lo squalo ha un occhio solo, il surfista si è difeso bene. Oh mio Dio, è così fastidioso avere un bambino con un solo occhio. Cieco e sordo.
Un lupo mi aspetta alla fine dell'autostrada. Payday età carnivora. Questo non significa che ho sbagliato strada.
La strada per l'inferno è lastricata di buoni sentimenti tanto quanto la strada per il Mago di Oz è lastricata di scintillanti mattoni dorati. Nocività.
Il principio del workshop "Iconicum" è quello di improvvisare a partire da composizioni ricostituite dal vivo a partire da dipinti o fotografie di maestri.
Non vi dirò cosa dice, perché spero che non dica niente, niente che sia detto comunque. Nessuna storia.